venerdì 14 ottobre 2011

Calma e sangue freddo



Giusto nello scorso post si parlava di come capiti spesso di ricevere chiamate per un anziano caduto, quando un sabato pomeriggio dunque ci mandano in codice giallo per una caduta in casa sappiamo già cosa aspettarci, anche se il 118 non è prodigo di dettagli.

Arriviamo sul posto, è una splendida giornata di sole primaverile e la squadra è allegra, prepariamo già barella e sedia cardiopatica (si cerca di evitare ai pazienti anziani di camminare, soprattutto se sono reduci da una caduta) e ci avviamo su per le scale.
Una volta al piano veniamo accolti dal figlio del padrone di casa, è abbastanza agitato e ci indirizza verso la stanza dove è avvenuto l'evento di nostro interesse, facciamo per aprire la porta e ci si para davanti una scenda che definirei senza grossi problemi come inaspettata: su una poltrona, in un angolo, sta un signore sull'ottantina, si guarda in giro con l'aria di chi fatica a stupirsi delle cose, che ne ha viste tante lui, e ci accoglie con un cortese "Buon pomeriggio". Dal lato opposto c'è un letto sfatto, ai piedi del quale giace mugolante una signora sulla quarantina, sporca di sangue e con una pozza dello stesso che si estende tutt'attorno alla testa.
Come ci avviciniamo alla signora sale forte l'odore del vino, e capiamo che qualcuno nella stanza ci ha dato dentro con l'alcolico succo d'uva e, così ad occhio, il nostro signore composto non ha affatto l'aria di chi alza il gomito. Insomma, la caduta non è dell'anziano, è la badante ucraina che si è presa una ciucca di tutto rispetto di sabato mattina ed è capitombolata dal letto battendo la testa contro lo spigolo del comodino.

Non si finisce mai di vederne, la situazione (volendo ignorare le condizioni della paziente) ha del comico: il badato che chiama il 118 per la badante caduta in casa, un'inversione dei ruoli inaspettata e resa ancor più surreale dalla calma serafica del nostro vecchietto che ci spiega come, una volta alzato, si sia stupito per l'assenza del suo aiuto domestico e, trovandola in quelle condizioni, abbia con molta serenità chiamato l'ambulanza e il figlio senza alzarsi dalla poltrona, con una sicurezza degna del miglior Clint Eastwood. La badante dal canto suo si sta riprendendo, chiama a raccolta tutta una serie di divinità che purtroppo sfuggono alla rubrica del soccorritore medio per poi finire con l'evocare l'Altissimo in suo aiuto. E' abbastanza convinta di essere più di la che di qua, probabilmente il sangue l'ha impressionata, ma anche se ha un brutto taglio sull'arcata sopracciliare così ad occhio supererà il trauma.


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